domenica 15 novembre 2009
Carlo Boccadoro
Grazie a mio cugino Gigi sono entrato in contatto, non fisicamente, con il musicista Carlo Boccadoro, che, al di là delle classificazioni, è soprattutto un musicista onnivoro che non disdegna pregiudizialmente alcun genere e che ama profondamente la musica in (quasi) tutte le sue manifestazioni. Andrò ad ascoltarlo il primo dicembre quando terrà un concerto a Milano al Teatro I.
Ho acquistato il suo libro intitolato "Lunario della musica" dove per ogni giorno dell'anno consiglia un CD, una musica, un autore. Le segnalazioni sono però molte di più di 365 perché i rimandi anche ad altri autori e a loro produzioni sono continui. Fortunatamente alcuni dei CD che consiglia li ho già però conoscendomi temo che la curiosità di procurarmi anche il resto che non ho, che è molto, prevarrà, la qual cosa comporterà una certa spesa, ma la tentazione di fronte a certi titoli è troppo forte. Titoli rimasti lì per anni e che ora incoraggiato dalla sua descrizione mi deciderò a conoscere. Ce n'è per tutti i gusti, da Endrigo a Zappa, da Lennon a Cage, dall'ultimo magnifico Battisti ad Haydn. Penso che acquisterò anche l'altro suo libro sul jazz perchè mi piacerebbe averne una conoscenza più approfondita.
Su SKY classica hanno mandato un programma su di lui l'altra sera dove dirigeva un suo pezzo molto bello, descrizione di una rabbia profonda per certe nefandezze che accadono, che si intitola "Bad blood" per pianoforte e piccola orchestra e un altro brano per violoncello e orchestra con Enrico Dindo, assolutamente strepitoso, difficile ma eccitante, un brano in due parti: la prima estremamente ritmica ed eccitata e la seconda, basata sullo stesso materiale della prima, molto più calma, una visione e riconsiderazione di tutto quanto era venuto prima. Molto interessante.
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