mercoledì 23 maggio 2012

Georg Solti e Bela Bartok

Ecco qui una grande esecuzione del Concerto per orchestra di Bela Bartok ad opera di Georg Solti, suo allievo e che lo ha amato tanto da fare in modo che le sue ceneri fossero seppellite vicino a Bartok, a Budapest. Grande direttore Georg Solti. L'ho visto una volta in un concerto alla Scala. Gran energia, grande carisma. Solti raccontava come era iniziata la sua fortuna. Raccontava che era stato chiamato a Salisburgo per preparare i cantanti nel Flauto magico di Mozart che sarebbe stato diretto da Toscanini. Credo che fosse il 1936. Un giorno Solti, al pianoforte, stava facendo le prove quando ad un tratto si accorse che sul palco era entrato Toscanini e che si stava avvicinando. Lui, tesissimo, continuò la prova mentre Toscanini si era fermato ad ascoltare. Alla fine del brano Toscanini disse: "Bene". Solti tornò a casa saltando dalla gioia e quel "Bene" gli aprì le porte della sua carriera. Molti anni dopo egli andò a Bayreuth per dirigere il Ring. In un filmato lo si vede arrivare e scendere dall'auto accolto dal nipote di Wagner. Poi entrano in una stanza alle cui pareti sono appese le fotografie di grandi direttori d'orchestra che sono passati dal festival. Solti passa in rassegna quelle fotografie finchè arriva davanti alla foto di Toscanini. Allora si ferma in raccoglimento e si inchina davanti alla fotografia. Grande gesto di riconoscenza per un grande uomo, un grande artista, un grande maestro.

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