«Nel gran finale di 200 motels l'intero cast del film si raduna davanti al Centerville Recreational Facility per dare l'addio al suo pubblico e ringraziarlo della sua pazienza ed attenzione. Il narratore ci avvisa che il film si concluderà nel caratteristico modo delle commedie musicali: una canzone corale che possa “far sapere al pubblico quanto lo amiamo e ci teniamo, quanto capiamo come sia difficile ridere di questi tempi, con tutti i terribili problemi del mondo!”»
(...)
«Nel fornire il sigillo conclusivo alla sarabanda caotica di 200 motels, Strinctly Genteel diviene una delle pietre angolari della produzione del Nostro. Essendo anche un gran bel pezzo di musica “scritta”, si trasforma infatti in esercizio di stile per tutte le sue band successive e finanche per gli excursus orchestrali.
Non c'è più nemmeno bisogno del testo, dell'invocazione ecumenica del finale, ennesimo sberleffo all'Ordine e al Politically Correct (un concetto a Zappa del tutto sconosciuto). La musica – la raffinatezza musicale del suo compositore e dei suoi musicisti-esecutori – sono sufficienti per esprimere quanto serve. Nella versione strumentale del 1988 (ascoltabile sul live make a jazz noise here), bastano un passaggio di percussioni o poche note della tromba di Walt Fowler per richiamare il modo subliminare un intero verso del testo originale (ad esempio “The girl in the pig book, the one with the horse” evocato al momento giusto dal motivetto che negli ippodromi annuncia la partenza di una corsa).
Stictly Genteel attraversa quasi 20 anni della storia di Zappa. Rappresenta la quintessenza della sua opera, al punto da essere spesso scelto come degno finale dei concerti. Indimenticabile, per chi l'ha vista dal vivo, la figura di Zappa a bacchetta alzata, a dirigere la Sua personale orchestra, i suoi musicisti, scelti per essere i migliori e asservire completamente ai suoi desideri...»
(Strictly Genteel, da "Frank Zappa for President")
Ti chiedo scusa se mi autocito, ma il tuo post richiama un impulso irresistibile... ;-) Mi permetto anche di segnalarti il blog che ho dedicato al mio libro, modesto contributo all'opera di Frank: http://zappaforpresident.blogspot.it/
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«Nel gran finale di 200 motels l'intero cast del film si raduna davanti al Centerville Recreational Facility per dare l'addio al suo pubblico e ringraziarlo della sua pazienza ed attenzione. Il narratore ci avvisa che il film si concluderà nel caratteristico modo delle commedie musicali: una canzone corale che possa “far sapere al pubblico quanto lo amiamo e ci teniamo, quanto capiamo come sia difficile ridere di questi tempi, con tutti i terribili problemi del mondo!”»
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«Nel fornire il sigillo conclusivo alla sarabanda caotica di 200 motels, Strinctly Genteel diviene una delle pietre angolari della produzione del Nostro. Essendo anche un gran bel pezzo di musica “scritta”, si trasforma infatti in esercizio di stile per tutte le sue band successive e finanche per gli excursus orchestrali.
Non c'è più nemmeno bisogno del testo, dell'invocazione ecumenica del finale, ennesimo sberleffo all'Ordine e al Politically Correct (un concetto a Zappa del tutto sconosciuto). La musica – la raffinatezza musicale del suo compositore e dei suoi musicisti-esecutori – sono sufficienti per esprimere quanto serve. Nella versione strumentale del 1988 (ascoltabile sul live make a jazz noise here), bastano un passaggio di percussioni o poche note della tromba di Walt Fowler per richiamare il modo subliminare un intero verso del testo originale (ad esempio “The girl in the pig book, the one with the horse” evocato al momento giusto dal motivetto che negli ippodromi annuncia la partenza di una corsa).
Stictly Genteel attraversa quasi 20 anni della storia di Zappa. Rappresenta la quintessenza della sua opera, al punto da essere spesso scelto come degno finale dei concerti. Indimenticabile, per chi l'ha vista dal vivo, la figura di Zappa a bacchetta alzata, a dirigere la Sua personale orchestra, i suoi musicisti, scelti per essere i migliori e asservire completamente ai suoi desideri...»
(Strictly Genteel, da "Frank Zappa for President")
Ti chiedo scusa se mi autocito, ma il tuo post richiama un impulso irresistibile... ;-)
Mi permetto anche di segnalarti il blog che ho dedicato al mio libro, modesto contributo all'opera di Frank:
http://zappaforpresident.blogspot.it/
Buon ascolto zappiano!
Michele Pizzi
Nel 1988 l'ho ascoltato a Milano. Indimenticabile! Grazie per il contributo!
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