Esistono tantissime esecuzioni della IX sinfonia di Dvorak "Dal nuovo mondo". Negli anni '60 acquistati il disco con l'esecuzione di questa sinfonia fatta da Arturo Toscanini nel 1953, quando aveva 86 anni. Apprezzo molto esecuzioni anche più solenni, meditative, condotte con tempi più rilassati ma personalmente continuo a preferire questa di Toscanini perchè è così immediata, senza tanti fronzoli e di una forza che non ha uguali. Vedi il primo movimento così fremente, con la sezione dello sviluppo così incalzante e quella coda così implacabile. Il secondo movimento, largo, pur essendo piuttosto rapido in confronto ad altre esecuzioni, non perde assolutamente nulla in poesia e solennità ma anzi mantiene una linea di canto assolutamente classica e impeccabile. Il terzo movimento è agitato quanto basta e il finale conclude con assoluta coerenza il discorso e il ritorno alla fine dei temi dei movimenti precedenti ha qualcosa di ineluttabile che non ho mai sentito con quella intensità in altre esecuzioni. E' una questione di forza interiore, non di volume di suono.
Una grandissima esecuzione storica.
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