mercoledì 15 febbraio 2012

Fumeux fume par fumée

Leggo su LEGGO.IT la seguente notizia:

Altra stangata in arrivo per i fumatori. Si profila un nuovo aumento delle accise sulle sigarette nel decreto Milleproroghe, per dare 3 milioni di Euro all'Orchestra sinfonica Giuseppe Verdi di Milano. L'incremento è stato votato dalle commissioni Bilancio e affari costituzionali del Senato.
Un primo incremento era stato inserito alla Camera per un totale di 15 milioni per coprire finanziariamente le pensioni dei precoci e degli esodati.

La notizia viene ripresa anche nella pagina Facebook seguita da una fila di commenti illuminati; ad esempio

A me sta anche bene, ma il problema è... Una volta che avranno raggiunto la cifra diminuiranno le accise sulle sigarette? E se non diminuiranno dove andranno a finire gli aumenti? Io credo che abbiano messo in mezzo l'Orchestra per giustificare l'ennesimo aumento. La prossima volta se ne inventeranno un'altra. Vorrà dire che ogni volta che fumerò mi canterò Va pensiero sulle accise dorate....

che adombra un utilizzo improprio di un’orchestra sinfonica per creare fondi a copertura di ulteriori sprechi (ahahah, bellissima questa; la prossima volta aumenteranno le accise fingendo di sovvenzionare la coltivazione della cozza, ecc.)

Poi c’è chi ha le idee molto chiare:

Che si fotta l'orchestra!!! anche se non fumo!!!

Mentre un altro consiglia, in aggiunta al precedente, pratiche autolesionistiche e surreali:

che si mettano il trombone nel culo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ed un altro procede nella stessa linea prendendo però in considerazione il violino; nessun cenno invece ad usi impropri per strumenti quali il flauto, l’oboe, la tromba, il clarinetto, il fagotto, il tam tam, l’arpa ma probabilmente questa dimenticanza deriva da scarse conoscenze degli strumenti dell’orchestra.

Infine, la tafazzata finale, il livello zero:

Ma che ci sarà ancora da suonare?!!

ed un’idea geniale:

basta smettere di fumare !!!

Ne tralascio altri che confinano con il delirio.

Credo non sia inutile dire che quei soldi sono una partita di giro, ovvero lo stato li eroga e ritornano subito indietro sotto forma di tasse e contributi previdenziali, quindi non sono una spesa a perdere, come tante che invece si fanno in Italia e per cifre di gran lunga superiori, tra ospedali mai finiti e abbandonati, musei nuovi che cadono a pezzi e che non apriranno, probabilmente mai, ecc.
Inoltre, a seguito dell’auditing del 2007, comandato dall’allora ministro Rutelli, si era stabilito che quei soldi fossero dovuti annualmente ed integrati da altri contributi a carico di comune, provincia e regione. In tutti questi anni i soldi sono arrivati, se vogliamo usare un eufemismo, a singhiozzo senza alcuna continuità e che mi risulti né nel 2011 né nel 2010 era arrivato alcunché; per fortuna la fondazione tra abbonamenti, biglietti, quote sociali, ecc. incassa abbastanza da riuscire in parte a tamponare i costi ed appunto per questo il contributo pubblico era, ed è, inteso come integrativo agli introiti propri senza il quale, però, si generano debiti perché nessun ente culturale resta in piedi solo con mezzi propri, neanche il più virtuoso, dove è importante sottolineare la parola “integrativo”.
Poi non è inutile ricordare, anche se penoso perché sembra che ci debba sempre giustificare, che l’attività della fondazione Giuseppe Verdi è improntata al servizio ai cittadini, non solo di Milano, ma anche della regione ed in genere di tutta l’Italia come è accaduto quando ha fatto delle tournée nel meridione andando in posti in cui nessuno mai era passato con una grande orchestra sinfonica e suscitando grandi entusiasmi; poi c’è l’attività con le scuole, nel carcere di San Vittore, i concerti della domenica mattina, l’attività del complesso barocco (fatto unico questo perché nessun’altra fondazione concertistica ha un complesso barocco), l’orchestra amatoriale, l’orchestra junior, il coro sinfonico e il coro di bambini che stanno vivendo, credo, un’avventura incredibile come è accaduto quando un paio di mesi fa sono andati in Oman, con tutti gli altri complessi, per la realizzazione della Carmen di Bizet, ai quali si aggiungono tante altre attività culturali, conferenze ecc.
Io capisco che la disinformazione galoppa sempre ed alimenta la fabbrica dei luoghi comuni: Ma come! Con tutti i problemi che ci sono! Ma a cosa serve un’orchestra?
Mi basterebbe che si pensasse che la fondazione è composta da un’orchestra che è fatta di persone che hanno studiato anni, e studiano ancora perché la musica non conosce sciatterie ed improvvisazione, e da tanti addetti che ci lavorano attorno e che come ricordava, mi pare, Claudio Abbado, la cultura genera ricchezza.

In ogni caso io ho smesso di fumare dal momento che il 17 maggio 1996, un venerdì alle ore 16.45, ho fumato la mia U.S. (italosveviana memoria) il cui mozzicone è stato gettato dal finestrino dell'automobile passando da piazzale Susa tornando a casa dall'università, dove lavoravo, e per sovvenzionare la Verdi non mi rimetto certo a fumare dal momento che contribuisco alla sua vita in altri modi ben più salutari per la mia salute perchè ci si deve ricordare che fumare fa male.

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