giovedì 5 gennaio 2012

Compleanni

Oggi, 5 gennaio, compiono gli anni Umberto Eco (80) e Maurizio Pollini (70).
Ho verificato che di Umberto Eco ho letto veramente molto; in qualche modo trovo affascinante il suo modo di scrivere e gli argomenti di cui parla.
Ricordo quando uscì Il nome della rosa; improvvisamente si doveva avere assolutamente quel libro e si andava in giro per Milano con il libro bene in vista per far vedere che ce l'avevi (io non l'ho mai fatto, eh); fenomeno strano perchè Eco era conosciuto, almeno da me, per cose cose, come la Fenomenologia di Mike Bongiorno, che pareva quasi un'opera in due tomi mentre in realtà era un piccolo saggio di 15 pagine. Grandissimo affabulatore, starei ad ascoltarlo per ore.
Di Maurizio Pollini ricordo le moltissime occasioni in cui l'ho sentito in concerti alla Scala ed al Conservatorio; un concerto su tutti quello in cui con il Quartetto Italiano eseguì il Quintetto di Brahms e naturalmente anche i concerti con Abbado.
Ho avuto un paio di fugaci contatti con lui. Una volta nell'intervallo di un concerto alla Scala ero nel foyer dei palchi e mi fumavo una sigaretta (allora, anni '70, fumavo e si poteva fumare nei luoghi pubblici); lui mi si avvicinò e mi chiese se avevo da accendere, al che gli porsi la scatola dei cerini, si accese la sigaretta, mi ringraziò, e si mise a camminare avanti ed indietro assorto dai suoi pensieri. Un'altra volta fu nel teatro tenda che nei primi anni '70 girava per Milano portando spettacoli di vario tipo in collaborazione con Scala, Piccolo Teatro e altri. Quella volta il teatro tenda era in piazza Abbiategrasso, vicino a casa mia, che allora (1973) non aveva l'aspetto odierno. Davanti alla mia vecchia scuola media, ora in rovina, c'era un grande prato ora scomparso. Quella sera c'era un concerto di Dino Ciani che suonava i preludi di Debussy e naturalmente non potevo non andarci con i miei amici, anche perchè avevo i dischi di Ciani con quelle musiche. Esattamente dietro di me c'era seduto Pollini con Riccardo Bacchelli e applaudirono piuttosto convinti. Povero Ciani, l'anno successivo sarebbe morto in un incidente d'auto privando il mondo della musica di un talento enorme di neanche 33 anni.

PS

Il 5 gennaio sarebbe stato il compleanno di Arturo Benedetti Michelangeli, classe 1920, e Severino Gazzelloni, 1919.
Compiono gli anni oggi anche Alfred Brendel (1931), sommo pianista, e Christian de Sica (1951) ma su quet'ultimo stenderei un velo piuttosto spesso.

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