giovedì 19 maggio 2011

Sgarbi, a casa!

E' accaduto quello che speravo. Dopo l'ascolto miserabile dello show di Sgarbi, il medesimo, lo show e Sgarbi, vengono sospesi, a meno di ripensamenti. Lo pagano lo stesso pur che si tolga dai cabasisi.
Già era orribile il trailer con uno Sgarbi legato ed imbavagliato che urlava "Capre!" come un pazzo furioso; un'immagine orribile.
Ne ho visto per curiosità un poco, ma era veramente pessima, l'opera di un megalomane delirante, senza ritmo, con momenti di vuoto devastanti, dove si è portato anche un vescovo al quale è stata fatta dire una frase e poi ha fatto la comparsa.
Mi piacerebbe sapere quanto è costato tutto ciò, ricordando che è stato voluto dall'ex dg Masi e da Berlusconi in persona.
Sgarbi torni a fare quello che sa fare, ovvero il critico d'arte e, probabilmente, il sindaco di Salemi.
Comunque sono umanamente vicino a Vittorio che, legato ed imbavagliato dai comunisti era riuscito a liberarsi per un attimo ma la congiura demoplutogiudaicomassonica che governa in Italia dalla caduta del Predappiofesso (da Carlo Emilio Gadda) ha avuto ancora la meglio.

Come sono umanamente vicino pure a Giuliano Ferrara che è stato costretto all'esilio a Londra per poter esprimere liberamente le proprie idee, cosa che gli costa non pochi sacrifici dal momento che ha delle difficoltà a rifornisti delle cibarie di cui necessita giornalmente per tenersi in forma. Ricordiamo inoltre che tempo fa Ferrara aveva perso anche la casa tanto che per stendere le mutande che misurano circa due metri quadri l'una era stato obbligato ad affittare il dal Verme.
Viviamo comunque un momento di grande confusione dove addirittura i figli di Tobagi e di Alessandrini, uccisi dai rossi, prendono le difese di Pisapia dopo l'attacco della Moratti nell'incontro su SKY, e infatti il Giornale diretto da Olindo Sallusti, quello che sta con Rosa Santanchè e che ogni volta che lo vedo in televisione mi fornisce una conferma del fatto che Berlusconi ha detto una cosa ovvia e che sapevo già, ovvero che siamo antropologicamente diversi (per fortuna), ha pubblicato su ciò un articolo che è stato aspramente criticato da un altro degno rappresentante della congiura demoplutogiudaicomassonica, Michele Serra.
In conclusione, quindi, che dire?
Andare di corsa tutti a rivotare per Pisapia, sapendo che sarà dura perchè gli altri diranno di tutto e di più per distruggerlo agli occhi dei milanesi.
Ma non credo che i milanesi ci cascheranno.

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