venerdì 5 ottobre 2012

Concerti della domenica

La scorsa domenica è iniziata la serie dei concerti della domenica mattina in Auditorium diretti dal Maestro Giuseppe Grazioli. Come l'anno scorso ognuno di questi concerti è dedicato ad un compositore di fama accompagnato da altri compositori che, famosi in vita, sono man mano stati dimenticati. Questi concerti sono quindi un'ottima occasione per ascoltare musiche di autori che non si ascoltano praticamente mai e/o pezzi poco eseguiti, nei normali concerti, di autori famosi.
Il primo concerto, che girava attorno al nome di Rossini, è stato in questo senso molto significativo.
Si è iniziato con Saverio Mercadante, autore di opere oggi dimenticate ma famose al suo tempo (Il giuramento, Gabriella di Vergy, ecc.), ammiratore di Rossini, che nel 1840 compone una Sinfonia su temi dello Stabat Mater di Rossini. Mettendo insieme vari motivi di quell'opera di Rossini e citando in particolare il famoso Cuius animam, che diventa quasi un inno risorgimentale, o il Sancta mater, istud agas, Mercadante costruisce una specie di sinfonia per un'opera immaginaria per la quale si potrebbero ideare una dozzina di trame le più diverse.
A seguire il Concertino per viola e orchestra di Alessandro Rolla, grandissimo violinista e violista che suonò per trent'anni nell'orchestra della Scala portandola ad un livello di assoluta eccellenza internazionale. Il concerto è stato eseguito dall'ottima prima viola dell'orchestra Gabriele Mugnai che come bis ha eseguito un altro pezzo di Rolla, una trascrizione per viola della preghiera di Desdemona dall'Otello di Rossini, una assoluta rarità.
Per finire si è fatto un salto di 100 anni arrivando a Benjamin Britten che nel 1935 scrive una Rossini Suite come colonna sonora per un breve film d'animazione intitolato The Tocher (La dote). Nel film un principe è invano innamorato di una principessa, che lo ama, ma che è già stata destinata dal padre in sposa ad un uomo ricco. Il principe sconsolato si reca sulla riva di un lago da cui escono delle fate che gli porgono una misteriosa scatola. Il principe, con la scatola, torna al castello dove ormai il padre sta dando in sposa la figlia all'uomo ricco e porge al padre la scatola. Il padre apre la scatola e, sorpresa, nella scatola c'è un libretto di deposito delle poste britanniche. Il padre, appreso che il principe è ricco, lo abbraccia e gli lancia tra le braccia la figlia, prima che ci ripensi (non si sa mai). Infatti il filmato era stato commissionato dalle poste. Britten mette insieme un pezzo con uno strano ensemble formato un ottavino, un oboe, un clarinetto, un pianoforte, percussioni e coro di voci bianche. Il tutto produce un effetto molto divertente e curioso con un suono quasi da orchestra fatta di strumenti giocattolo.
Ottorino Respighi, invece, nel 1925, scrive una Rossiniana per orchestra, da non confondersi con la più famosa La Boutique fantasque,  attingendo, come farà Britten, da composizioni pianistiche di Rossini; brano interessante con degli strani effetti come quelli prodotti dal tamtam nel secondo brano "Lamento" e che si conclude con la Tarantelle pur sang (avec traversée de la procession), un brano tratto dall'Album de château (non a caso ho segnalato l'esecuzione del grandissimo Dino Ciani di cui consiglio vivamente a chiunque di procurarsi le purtroppo poche registrazioni dalle sonate di Weber a Rossini, da Debussy a Bartok, ecc.).
Molto pubblico e grande successo che hanno premiato delle belle esecuzioni. Bravissimi i ragazzi di Voci Bianche de laVerdi diretti dalla brava nonchè intramontabile Maria Teresa Tramontin di cui mi piace ricordare l'impegno sociale nel carcere di san Vittore.
Il prossimo appuntamento è per il 14 ottobre con Mendelssohn e dintorni.

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