domenica 17 gennaio 2010

Stagione 2009/10 - Ciclo Haydn - Concerto 3


Sono contento che si faccia questo ciclo di 10 concerti dedicati ad Haydn perchè Haydn è un grandissimo musicista che meriterebbe di essere conosciuto di più, qui da noi. Già molti anni fa ricordo che quando sentivo parlare di Mozart se ne parlava sempre con grande venerazione, come si deve a un grandissimo artista. Quando si parlava di Haydn se ne parlava come si parla di un cameriere o di un maggiordomo o di un sevitore di un principe per cui Haydn sfornava sinfonie, quartetti, sonate a getto continuo, tutte opere più o meno simili e di cui si ricordavano solo alcune sinfonie o quartetti perchè avevano un titolo curioso, l'orso, la gallina, la pendola, la sorpresa, l'allodola, ecc. Io, a dire il vero, non capivo molto queste affermazioni e non le condividevo perchè, avendo comperato i dischi (tanti) delle sinfonie dirette da Dorati e avendole ascoltate più volte e studiate un po' trovavo in ogni sinfonia qualcosa di originale, di diverso, di bizzarro o semplicemente di bello e di grande stile per cui ogni sinfonia aveva elementi di interesse. Sono quindi contento che si faccia questa rassegna che mi conferma nella mia antica convinzione che si è poi consolidata con la conoscenza delle sonate, dei quartetti, dei trii e delle opere vocali, messe e grandi oratori.
Sono contento anche che l'orchestra suoni Haydn perchè credo che suonare questa musica faccia bene ai meccanismi orchestrali. Oltretutto è una musica che permette anche ai solisti di fare bella figura come è successo stamattina con le sinfonia 6 e 7 dette rispettivamente "Le Matin" e "Le Midi" del 1761 dove hanno potuto emergere il flauto, l'oboe, il violone (Contrabbasso), i principali dei primi e secondi violini e il primo violoncello, un giovane, mi pare nuovo, di grande bravura.
Il direttore Giuseppe Grazioli è stato per me una sorpresa. Infatti avevo sempre ascoltato questo direttore in reportori diversi, l'Orfeo all'inferno di Offenbach, Richard Strauss, Bernstein, Rimsky-Korsakov, ecc. per cui ritrovarlo a dirige un campione dei classici in musica mi ha fatto molto piacere anche perchè si vede bene che questa musica gli piace proprio tanto.
Infine sono contento che ci sia anche molta gente che viene a questi concerti dedicati ad un solo autore che normalmente non è molto presente nei cartelloni delle stagioni sinfoniche.
La terza sinfonia eseguita stamattina era la famosa sinfonia 101, detta "L'orologio" per via del secondo movimento che in realtà sarebbe un capolavoro anche senza invocare l'immagine di una pendola. Haydn era uno uomo pieno di spirito che faceva falsi inizi o false conclusioni, che metteva sorprese. In questa sinfonia nel trio del minuetto entra un flauto su un accompagnamento degli archi che dovrebbero cambiare armonia ma non lo fanno, la prima volta ma la seconda volta tutto va a posto e l'armonia cambia come deve ed è come se Haydn prima avesse fatto uno scherzo all'ascoltatore e poi lo rassicurasse con un sorrisino. Questo fu addirittura creduto un errore e venne corretto da alcuni non capendo invece il sottile humor di Hadyn. Lo si può ascoltare bene a 3.38.

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