giovedì 14 gennaio 2010

Craxi

Siamo nel clima giusto per riabilitare Bettino Craxi, un uomo che ha sacrificato tutto per la Patria fino all'estremo sacrificio della morte in esilio volontario. Non l'ho mai conosciuto direttamente. So solo che a Milano negli anni '80 e primi '90 a Milano si diceva, si sentiva dire, era luogo comune dire e sussurrare che non c'era lavoro o appalto che andasse avanti senza aver prima versato l'obolo al PSI di Craxi. Era una calunnia, che come un venticello è aumentata, aumentata d'intensità fino a trasformarsi in un uragano. Io non ho mai sentito parlare di gente che è andata nell'ufficio di piazza Duomo a versare quanto stabilito o a portare la ricevuta del bonifico, assolutamente, e non ho neanche mai conosciuto nessuno che abbia fatto quella trafila e salito quegli amari gradini. E non so neanche dell'esistenza di tabulati presso certe aziende dove si teneva sotto controllo la spartizione dei lavori per quote proporzionali all'appartenenza a vari partiti di riferimento, aziende create sotto l'egida e con l'avallo del partito. No, non ho mai sentito parlare di simili cose e non ne ho neanche viste mai. Erano voci che giravano, di nemici politici, di magistrati che volevano fare politica, di comunisti agenti dell'Unione Sovietica, di iscritti a logge massoniche. E così lui pagò per tutti e costrinse il compagno Silvio a bere l'amaro calice che al suono di una cornamusa lo ha fatto innamorare della politica e gli ha fatto mettere al culmine dei propri pensieri l'interesse esclusivo del Paese, tutto ciò per garantire una continuità di intenti sempre per l'interesse esclusivo del Paese. Purtroppo il compagno Silvio ha ereditato anche l'accanimento di una magistratura policizzata che ha contribuito anche ad armare la mano di un debole di mente. A Milano gli intitoleranno, forse, un parchetto vicino alla sua casa. Sono felice di questa scelta ed anzi gli avrei anche intitolato una strada o una piazza o un corso; ad esempio si sarebbe potuto rinominare corso Matteotti corso Craxi, tanto sempre socialisti sono e sempre vittime di un regime odioso e di una campagna d'odio senza pari che ne hanno fatto dei martiri indifesi.

Nessun commento:

Posta un commento