giovedì 15 ottobre 2009

Influenza A


Su questa influenza A ormai se ne sono sentite di tutti i colori:

- è una normale influenza come le altre ma ha una maggiore tendenza a diffondersi
- provocherà una pandemia con migliaia di morti
- colpirà soprattutto i giovani
- colpirà più pesantemente le persone con altre patologie in corso
- le persone anziane possono non vaccinarsi
- il ceppo è mutato ed è più aggressivo
- no, il ceppo non è mutato
- ecc.

Ora si scopre da una ricerca americana che la metà delle persone ricoverate in america per influenza A sono giovani in ottima salute e i medici ci spiegano che certamente sono sempre possibili eccezioni dal caso generale perchè gli organismi non sono tutti uguali e rispondono in modo diverso ai virus e alle cure come se non lo sapessimo già.
Si scopre anche che sul vaccino ci sono perplessità e che alcune indagini condotte in Europa, Cina e Canada, hanno messo in evidenza come dal 25 al 50% dei soggetti indicati come interessati alla vaccinazione, compresi gli operatori sanitari, rifiuterebbero il vaccino per paura degli effetti indesiderati e che occorre essere prudenti nel riservare fiducia nei confronti del nuovo vaccino anche perchè la maggior parte di evidenze sull'efficacia del vaccino proviene da studi clinici effettuati per lo più su giovani adulti sani e non includono altre categorie dell’intervento quali i bambini, gli adulti affetti da patologie croniche e le donne in gravidanza. (Così leggo da Fonte: Perria C. H1N1. Vaccini e vaccinazione. Salute Internazionale 12/10/09.)
Con tutto ciò la dottoressa di mia madre (85 anni) le ha detto che si deve vaccinare.

Poichè si è detto che si deve cercare di minimizzare le possibilità di contagio, sono andati a ruba i disinfettanti liquidi che non si trovano più in farmacia e si è discusso su questioni quali:

- baciare o non baciare la teca del sangue di san Gennaro?
- evitare il saluto della pace a messa?
- intingere la mano nell'acqua santa per farsi in segno della croce?
- quando fa gol la propria squadra non abbracciare o baciare il proprio vicino
- disinfettare la maniglia del carrello del supermercato
- baciare sulla guancia il proprio nipotino?
- ecc.

Di questo passo arriveremo a rimedi manzoniani tipo mettere la moneta per pagare il giornale in una bacinella piena d'aceto, ecc.
Insomma, di tutta questa massa di notizie cosa resta alla fin fine?
Che si deve evitare di frequentare luoghi affollati, non si deve starnutire in faccia agli altri nè farsi starnutire in faccia, non si deve passare la lingua sul carrello del supermercato, è meglio usare i fazzoletti di carta e poi gettarli, lavarsi le mani, se hai la febbre è meglio stare a casa, ovvero cose che sapevo già da minimo quarant'anni.
Insomma rispetto agli anni '60 non è praticamente cambiato nulla ma in più dobbiamo sorbirci la noia di dover perdere un sacco di tempo per leggere notizie in contraddizione tra loro e dove si fa una fatica enorme per capire ciò che conta da ciò che non conta, ciò che è verosimile da ciò che è opinabile.

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