lunedì 10 settembre 2012

L'anno del ventennio

Jeri sera alla Scala inaugurazione della XX stagione dell'orchestra Verdi diretto  da Zhang Xian, il direttore musicale della Verdi.
I ventennali sono sempre un po' fatali dalle nostre parti, in politica, però.
Speriamo quindi che questo ventennale corrisponda ad un nuovo inizio.
Il programma vedeva l'esecuzione dell'Ouverture 1812 di Ciaikovskij e di Ivan il terribile di Prokofiev.
Personalmente l'ouverture 1812 non mi piace; certamente Ciaikovskij ha composto di meglio ma si deve tener conto anche che si tratta di una composizione di circostanza.
Bello invece Ivan il terribile, colonna sonora del film di Eisenstein. Avevano già eseguito un paio d'anni fa questo pezzo in Auditorium, sempre sotto la direzione della Zhang Xian. Mi era così piaciuto che dopo il concerto del giovedì ero andato a risentirlo anche la domenica, come mi capita di fare talvolta (ricordo quella volta della settima di Shostakovich diretta da Vladimir Jurowsky, nel 2007, memorabile!).
Ivan il terribile non è folgorante come l'Alexander Nievsky, che è molto più breve e contiene brani straordinari come la Battaglia sul ghiaccio, ma contiene dei pezzi molto belli e intensi, come questo che parla di incendio, di tartari e cannonieri per cui potrà forse fare l'impressione di essere un po' un polpettone ma a me piace non poco.
L'esecuzione della Zhang Xian è stata molto bella, come lo era già stata nel passato. Forse in alcuni punti l'esecuzione poteva essere un po' più aggressiva e barbarica (vedi Gergiev) ma si tratta di dettagli visto che comunque questo pezzo rappresenta uno degli esiti migliori della direttrice che trova qui un brano che le si adatta alla perfezione.
Bella prestazione dell'orchestra ben concentrata e del coro, che in questo brano rappresenta un punto di forza. Incantevole il coro delle voci bianche della Verdi diretti dalla bravissima Maria Teresa Tramontin.
Nel pezzo di Ciaikovskij all'orchestra si è aggiunto un complesso di fiati, la Filarmonica Paganelli 79 di Cinisello Balsamo, che ha dato ulteriore corpo al finale un po' imbarazzante del pezzo ma che fa un bel baccano dove però purtroppo mancavano i cannoni, per perfezionare l'opera.
Sala piena e applausi.

Nessun commento:

Posta un commento