mercoledì 30 novembre 2011

Anfras Schiff al Quartetto


Ieri sera al Conservatorio, per la stagione del Quartetto, Andras Schiff (Andrea Barca) ha fatto un bellissimo concerto dedicato alle variazioni con musiche di Mozart, le variazioni KV 500, Haydn, Andante e variazioni in fa minore, Mendelssohn, Variations Sérieuses op. 54, Schumann, le toccanti Geistervariatione, ultimissima composizione il cui tema gli fu dettato in sogno da un angelo nella notte del 17 febbraio 1854 e sulla quale lavorava quando tentò il suicidio gettandosi nel Reno il 27 febbraio. Per terminare, le realmente immense Variazioni Diabelli di Beethoven.
Due bis, l'Aria delle variazioni Goldberg di Bach, la mamma di tutti i tema e variazioni e l'Intermezzo in Mi bemolle op. 117 N. 1 di Brahms.
Conservatorio quasi esaurito. Applausi a grandine.

3 commenti:

  1. ma che bel programma! Le Variazioni di Mendelssohn sono un capolavoro, è un peccato che vengano eseguite così di rado... e non sono nemmeno facili! Schiff è un pianista intelligente, anche nella scelta delle musiche. Com'è stato il suo Brahms?

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  2. Guarda, è stato proprio un gran concerto anche perché Schiff è stato bravo a differenziare il suo modo di suonare nei vari autori. In Mozart purissimo, in Haydn quasi schubertiano, in Mendelssohn, tra antico e moderno e veramente difficile ha tirato fuori un suono potente e caldo, in Schumann commovente con l'ultima variazione che svanisce nel nulla. Poi è arrivato Beethoven e non si scherza con le Diabelli. Un'ora di musica difficile tecnicamente e mentalmente. Bellissima tutta la parte finale delle ultime variazioni così sublimi. A Brahms pensavo ad un certo punto del concerto ed è arrivato! Direi che lo suona in modo simile a Kempff, grande linea, pochi sentimentalismi. Per me bellissimo!

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  3. Ma, davvero, che programma!! Schiff ha un tocco meraviglioso, vellutato, 'signorile'... a volte fin troppo... ma scegliere dei pezzi così significa diventare proteiformi anche sotto il profilo coloristico. Direi come scelta di musiche uno dei concerti migliori degli ultimi tempi. Sarebbe ora che i pianisti la finissero con le smargiassate!!!

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