martedì 1 gennaio 2013

Novità discografiche

E' in uscita un'incisione di Orietta Berti che interpreta grandi lieder di Mozart, Schubert e Schumann. Doveva uscire il primo di aprile ma l'emissione è stata anticipata perché il disco sarebbe uscito dopo San Remo e con tutti i capolavori che saranno presentati in quel nobile ed antico festival e che faranno accorrere nei negozi di dischi milioni di acquirenti, la concorrenza sarebbe stata troppo forte. Per gli estimatori della grande cantante, pare che non mancheranno anche alcune delle sue grandi canzoni (Fin che la barca va, Tipitipiti, ecc.).
Un'amica che mi è sempre prodiga di informazioni mi comunica che è in uscita anche una selezione di lieder di Hugo Wolf e Benjamin Britten interpretati da Gigi d'Alessio con l'accompagnamento pianistico di Giovanni Allevi. Un prodotto veramente unico e assolutamente imperdibile. Bisogna dire che l'anno inizia proprio bene.

8 commenti:

  1. Manca lo Stabat Mater di Mango, poi abbiamo un totale "en plein"

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  2. .. ma è vera questa cosa della Berti o stiamo scherzando?

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    1. Potrei anche sbagliarmi (e in tal caso mi scuso per aver frainteso), ma poichè credo che nella sua frase "o stiamo scherzando", trapeli uno stato emotivo quasi terrorizzato dall'evento in oggetto, mi permetto di tranquillizzarla, in quanto la notizia rigurdante l'uscita di un cd in cui Orietta Berti interpreta lieder di Mozart, Schubert e Schumann (con l'aggiunta di Fin che la barca va e altri successi), è assolutamente frutto di pura fantasia.

      Cordiali saluti

      P. Arcidiacono
      Responsabile del sito www.oriettaberti.it

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    2. Beh,ma è evidente che è uno scherzo fra i tanti che stanno girando in questo periodo riguardanti molti altri artisti. Però in questa foto della Berti avevo trovato una certa somiglianza con una grandissima soprano del passato, anche nella posa, per cui, da un punto di vista puramente visivo, mi semprava quasi credibile. Cordiali saluti.

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  3. Sono lieta che DG abbia rieditato anche la Winterreise di Al Bano. Imperdibile.

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  4. Questo articolo è davvero simpatico e fa sorridere constatare che c’è chi ha potuto prendere sul serio l'annuncio contenuto. Sebbene si tratti di una ‘boutade’ molto divertente, vorrei però contestarne, in tono amichevole, il bersaglio; nel senso che tra le tante protagoniste della nostra canzone, Orietta Berti è forse una delle meno adatte per proporre una simile iperbole, a meno di non fermarsi all’immagine stereotipata derivata dal suo repertorio ‘facile’. A mio parere, infatti, la Berti ha qualità vocali e gusto interpretativo che le permetterebbero di accedere con assoluta credibilità quantomeno ad un certo repertorio cameristico. Chiaramente stiamo parlando di una cantante di musica leggera, che non ha coltivato e sviluppato il registro lirico e che quindi non avrebbe né estensione né potenza vocale per affrontare Schubert o Mozart, ma se ci riferiamo alle sue capacità di interprete, vorrei sottolineare, oltre alla perfetta intonazione (qualità rara……), alla bellezza del timbro, limpido e personale, arricchitosi con gli anni di intense armoniche nel registro basso, soprattutto la derivazione del suo stile dalla scuola belcantistica, che si evidenzia dal rigore stilistico delle sue esecuzioni, praticamente mai involgarite da portamenti, infiorettature o altri artifici di dubbio gusto, ma che si basa essenzialmente su una sottile calibrazione dei colori e delle intensità vocali, in una resa asciutta e personale della partitura musicale, qualunque essa sia, e con una ‘centratura’ perfetta di ogni nota eseguita, in una dizione chiara e precisa che rende con efficacia il valore musicale della parola cantata. Questo è possibile constatarlo, ovviamente, più che nel repertorio di maggiore successo popolare, come quello indicato nel simpatico blog, nella vasta produzione di ben altra qualità edita da questa artista nel corso della sua lunga carriera e che, per diverse ragioni, è ovviamente meno conosciuta; soprattutto si potrebbe convincere di ciò chi ha avuto o ha la possibilità di ascoltarla cantare da vicino. Chi, poi, volesse prendersi la briga di valutarla con un po’ di serenità ed attenzione, potrebbe forse concludere che l’apparizione di un disco come quello nella foto, con una accurata selezione di brani ‘abbordabili’, non sarebbe poi così impensabile.
    Comunque, viva la musica classica !
    E viva questo blog !
    Maurizio

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  5. Beh, diciamo, che per quello che conosco della Berti non è che la apprezzi molto però è vero che ha una bella voce e che è molto intonata e questo non è poco!

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