martedì 7 agosto 2012

Stravaganze

Ieri sera, nella chiesa di San Pietro in Gessate, di fronte al palazzo di giustizia, bel concerto nell'ambito del Festival di musica antica Milano Arte Musica con Rinaldo Alessandrini e il Concerto Italiano.
Alessandrini ha proposto una cavalcata nella musica italiana tra seicento e settecento partendo da Girolamo Frescobaldi e la sua Canzona a quattro dal Libro Primo del 1626 fino a Baldassarre Galuppi da Burano con un suo concerto per archi in sol minore. Il lungo percorso è stato tracciato grazie a Dario Castello e la sua Sonata Decimo Settima dal Libro II delle Sonate Concertate in Stil Moderno del 1629, una sonata dal gusto teatrale con la tipica alternanza di momenti di distensione e di maggiore dinamismo e tensione drammatica che ricorda molto da vicino lo stile dei grandi madrigali di Monteverdi, Biagio Marini di cui è stato eseguito il Passacaglio del 1655, Carlo Farina e il suo Capriccio Stravagante, una sequenza di brani realmente stravaganti tra galli, galline, gatti, trombette, chitarre, cani, lire e pifferi, Giovanni Legrenzi e la Sonata quarta a quattro del 1682, Antonio Lucio Vivaldi e il Concerto in sol minore RV 156 (fantastico nella sua brevità) e Francesco Geminiani con il Concerto Grosso n. 3 dall'opera 3.
Un concerto bellissimo con musiche tutte belle, all'insegna della fantasia e della stravaganza.
Bravissimi il Concerto Italiano diretti da Rinaldo Alessandrini al clavicembalo.
Peccato solo per il caldo tropicale all'interno della chiesa (tutto esaurito), ma evidentemente di questi tempi neanche le chiese riescono ad essere almeno un po' fresche.
Nell'intervallo mia moglie ed io abbiamo incontrato Carlo Boccadoro che è persona gentilissima, di rara affabilità, di grandissima scienza musicale in ogni direzione possibile dell'universo musicale ed è pure molto simpatico.

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