giovedì 13 dicembre 2012

Corelli vs Vivaldi

Ieri sera, sotto la direzione come al solito di Ruben Jais, si è aperta la stagione della Verdi barocca con un concerto che allineava due concerti dell'Opera VI di Corelli, il primo in re maggiore e l'ottavo in sol minore "Fatto per la Notte di Natale" che termina con la famosa Pastorale, all'inizio e alla fine nel concerto e quattro concerti di Vivaldi, due dalla Stravaganza, il terzo in sol maggiore e il sesto in sol minore, e due concerti non appartenenti ad alcuna raccolta, il concerto per violoncello in do minore RV 401 e il concerto in mi minore per violino RV273.
Il solista dei due concerti di Vivaldi appartenenti alla Stravaganza è stato Gianfranco Ricci, primo violino dell'ensemble, che al termine del concerto ha fatto come bis il primo movimento dell'Inverno vivaldiano.  
Marcello Scandelli era il solista del concerto per violoncello di Vivaldi di cui ha dato un'esecuzione molto intensa e partecipata a cui ha fatto seguire come bis l'esecuzione della sarabanda dalla seconda suite di Bach dandone un'esecuzione di rara e toccante intensità.
Nel concerto in mi minore di Vivaldi il solista era Davide Monti che si cimentava con quel concerto vivaldiano così audace armonicamente e di difficoltà quasi diabolica. Ne è venuto fuori piuttosto bene dandone un'esecuzione nervosa e spigolosa, quasi nevrotica, ma molto intensa; come bis ha fatto il terzo capriccio di Locatelli, anch'esso piuttosto ossessivo e nervoso.
Bella prestazione dell'orchestra che mi piacerebbe ascoltare qualche volta sotto la direzione di altri direttori perché credo sarebbe uno stimolo per gli strumentisti confrontarsi anche con altri artisti e lo sarebbe anche per il pubblico.
In complesso un bel concerto con belle musiche davanti ad un pubblico piuttosto folto che ha tributato a tutti un franco successo con grandi applausi.

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