Torna ancora una volta John Axelrod, dopo n'ottima IX mahleriana, e lo fa con Liszt (I concerto per pianoforte e Totentanz) e Richard Strauss (Don Juan e la suite dal Cavaliere della rosa).
Il concerto è stato assolutamente uno dei migliori dell'attuale stagione, dove il pianista Benedetto Lupo ha eseguito benissimo Liszt, da far tremare i polsi, ma trovandovi anche dei languori e degli abbandoni molto dolci e pieni di poesia. Bravissimo al pianista che ha trovato un'intesa perfetta con Axelrod e l'orchestra, della quale è ospite assiduo da tanti anni.
Per quanto riguarda Axelrod ha fatto uno Strauss molto impetuoso ma anche delicato in Don Juan e pieno di sfumature nella suite.
Mi pare evidente anche che Axelrod ha veramente un ottimo rapporto con l'orchestra di cui tesse pubbliche lodi anche sulla sua pagina di Facebook, come quando sottolinea il fatto che domenica 13, dopo in concerto pomeridiano dove ha appeno eseguito Berio e Mahler, l'orchestra prosegue con le prove per la suite del Cavaliere della rosa, con una freschezza e un entusiasmo sorprendente. Questa è la Verdi, gente che lavora innanzitutto con vera passione per la musica e per il servizio che rende al proprio pubblico. E' per questo che li sostengo, non per altro.
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