martedì 7 settembre 2010
Klemperer esegue Mahler
E' uscita da poco la registrazione dal vivo dell'esecuzione della seconda sinfonia di Gustav mahler diretta a Vienna da Otto Klemperer il 18 maggio 1951, esattamente il 40° anniversario della morte di Mahler. Mahler conobbe e frequentò Mahler che lo raccomandò dopo che il giovane Otto si presentò a lui ventenne eseguendo una trascrizione pianistica dello scherzo della II sinfonia. Sempre nella II sinfonia Klemperer preparò, con il controllo e i consigli dello stesso Mahler, la banda che suona fuori scena in una esecuzione diretta da Oskar Fried nel 1905; Oskar Fried nel 1924 poi realizzò in disco la prima registrazione di una sinfonia di Mahler, proprio la seconda.
A Klemperer non tutto Mahler piaceva ed infatti non eseguì mai alcune sinfonie, la II, la V e la VI. Doveva eseguire l'ottava nella stagione 1971/72, a 87 anni!, ma rimase un progetto non realizzato. La sua sinfonia mahleriana per eccellenza rimase sempre la seconda, che eseguì già dal 1921, e che avrebbe poi registrato in studio nel 1961 in una esecuzione che non si può neanche definire bella, ma qualcosa di più.
In questa esecuzione dal vivo esegue Mahler in modo straordinariamente intenso, pieno di fuoco con una progressione in tutto il finale che non ha paragoni possibili con nessun altro direttore. Klemperer ha un modo estremamente duro di dirigere, non indulge in sentimentalismi e svenevolezze, può sembrare anche rozzo; in realtà è bruciato da questa musica che dirige con una immediatezza ed una spontaneità assolutamente inimitabili. Dirige con una cultura ed una partecipazione autentica che oggi non esiste più. Nessuno oggi dirige così, per cui mi tengo ben stretta questa esecuzione che rimette tante cose a posto nella giusta interpretazione della musica di Mahler. Certamente questa esecuzione è una possibilità fra le tante, ma questa possiede una forza, una verità ed una autenticità alle quali non si può rimanere insensibili.
Klemperer ha inciso in disco anche la settima e la nona sinfonia. Non so se si trovi ancora l'incisione della settima sinfonia. Se non è più in commercio è un vero peccato perchè si tratta della più strabiliante esecuzione di quella sinfonia, una esecuzione che sminuisce qualsiasi altra esecuzione, a parte, forse, l'esecuzione diretta dal mai troppo compianto Giuseppe Sinopoli e quella di Abbado con i complessi Berlinesi.
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