domenica 7 luglio 2013

Candide di Bernstein

Ecco Candide di Bernstein.
Musicato negli anni '50, si tratta di un adattamento da Voltaire scritto da Hugh Wheeler. Le liriche sono dello stesso Bernstein, di Lilian Hellman, John La Touche a altri.
Riadattato per la scena più volte, Candide arriva con questa versione alla sua forma definitiva. Infatti fu eseguita a Londra, al Barbican Centre, il 13 dicembre 1989 (circa una settimana dopo avrebbe diretto a Berlino la IX sinfonia di Beethoven in occasione dell'abbattimento del muro). Se si considera che Bernstein si sarebbe avviato verso gli infiniti pascoli del cielo il 14 ottobre dell'anno successivo, questa versione è senza ombra di dubbio veramente definitiva. L'orchestrazione è dello stesso Bernstein di Hershy Kay.
Rispetto alla versione su CD, questa in video è assolutamente da preferirsi perché non taglia le parlate, i ricordi, della moglie ad esempio, e le spiegazioni di Bernstein e i vari siparietti, soprattutto con il suo vecchio amico Adolph Green. Bravissimi tutti gli interpreti: Christa Ludwig, June Anderson, Nicolai Gedda, Kurt Ollmann (che già aveva cantato in West Side Story), Jerry Hadley, ecc. Se Dio vuole non c'era Pepecito Carreras.
Quella fu una serata memorabile, per chi era lì. In quei giorni a Londra Bernstein prese l'influenza, lo dice lui stesso all'inizio, scusandosi per la sua voce roca. Da quella influenza/bronchite non si sarebbe più ripreso trascinandosela per tutto il 1990. Quello fu però un anno memorabile di grandissime esecuzioni, su tutte la prima sinfonia di Sibelius e la IX sinfonia di Bruckner, il cui video trasmette una emozione difficilmente sostenibile, fino al suo ultimo concerto a Boston del 19 agosto 1990 dove eseguì musiche di Britten e Beethoven, la VII sinfonia. Più volte, durante l'esecuzione della sinfonia, Bernstein boccheggiò per la fatica di respirare. Nei giorni successivi annunciò il ritiro e meno di due mesi dopo morì. Troppe sigarette, caro Lenny!

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