Ho trovato questo documentario su Carlo Emilio Gadda.
Gadda è un autore che frequento da molti anni, più di 40. Mi allontano da lui per periodi anche lunghi ma ad un tratto ritorna la voglia di incontralo di nuovo, come accade con un vero amico. Non esiste, credo, autore che ami più di Gadda. La sua scrittura, lo stile, le contraddizioni, l'uso alto del linguaggio e i dialetti, l'ironia e la tragicità, la scrittura che cerca di mettere ordine nel guazzabuglio della vita, il barocco del suo linguazzio che non serve a creare un'immagine fantastica e una descrizione immaginaria della vita o una fuga dalla realtà ma serve al suo opposto, il tentativo di definire e capire, il non finito, tutto in Gadda mi attrae. Ho letto molte volte l'Adalgisa come pure la Cognizione del dolore, il Pasticciaccio, la Madonna dei filosofi, il Castello di Udine, Eros e Priapo, le Meraviglie d'Italia.
Ora, dopo tanto girovagare, sento che ho bisogno di rileggerlo ancora.
martedì 19 luglio 2011
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