domenica 9 marzo 2014

Scarciofare

Verbo transitivo.
Io scarciofo, tu scarciofi, ecc
Io scarciofavo...
Io scarciofai...
Io scarcioferò ...
Io avrò scarciofato, ...
Ah, se scarciofassi...
Che tu possa scarciofare!
Scarciofa, maledetto coglione!
Così scarciofando ne vedremo delle belle.
Se il signor X scarciofasse l'accordo appena firmato, lo scarcioferesti di rimando anche tu?
Scarciofare, ovvero rendere vano nei fatti un accordo, un'intesa verbale o scritta, sfogliandola foglia dopo foglia fino ad arrivare al puseé bun de l'articiok mangiandoselo e facendo rimanere con un palmo di naso il proprio ignaro ed ingenuo interlocutore.
In senso generale si potrebbe impiegare anche per una relazione sentimentale: Mia cara, io ti avevo donato tutto il mio cuore credendo fermamente nel nostro amore o almeno in un sentimento di una qualche profondità ma tu, fedifraga, mi hai scarciofato quasi dal primo giorno e piano piano mi sono ritrovato nudo come un verme, con il cuore in una mano e l'abat jour nell'altra.
Oppure: Ma hai visto Irina Prokof'evna come è stata scarciofata dal fidanzato, quel tale Andreij Grigorevic? Prima cara Irina Prokof'evna qua, cara Irina Prokof'evna là che poi, l'amoroso drudo,  aveva già un'altra amante, una tale Varvara Stepanovna.!

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