mercoledì 21 dicembre 2011

Messiah


Ieri sera la Verdi Barocca diretta da Ruben Jais con l'Ensemble vocale diretto da Giancarlo Capuano ci ha donato il Messiah di Haendel.
Non penso di dire nulla di particolarmente originale se dico che il Messiah di Haendel non è solo il famoso coro dell'Halleluja. Il Messiah è pieno di altri cori e arie stupende e bisogna ascoltarsolo tutto con dedizione fino in fondo.
Peccato che ieri sera, per questioni di tempo, siano stati fatti alcuni tagli nella seconda e terza parte, anche perchè così facendo sono stati tagliati dei pezzi che mi piacciono particolarmente, come questo coro.
Cantanti ottimi, le due donne soprattutto, la soprano Tehila Nini Goldstein e il contralto Sonia Prina che hanno eseguito il duetto He shall feed this flock con una intensità che si sarebbe potuta tire sconvolgente se si può parlare di sconvolgimento nella musica barocca; certo è che l'intensità delle voci era tale che la melodia veramente infinita di questo pezzo veniva dipanata nota dopo nota creando un tempo che si sarebbe voluto infinito. Sonia Prina poi, per la quale ho un'autentica passione, ha una voce tale che ti/mi fa capire veramente che la voce è lo strumento musicale più grande che esista; voce stupenda in tutta la gamma con note profonde che ti penetrano in profondità andando a toccare corde molto intime.
Molto bravi anche i due uomini, il tenore Carlo Allemano e il basso Christian Senn, ormai una vecchia conoscenza.
Grande il coro e l'orchestra.
Bis d'obbligo, l'Halleluja, con i quattro solisti e anche il direttore del coro a cantare insieme all'ensemble vocale.
Pubblico piuttosto numeroso, fortunatamente e grande successo.

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