domenica 13 febbraio 2011

Trisdee Na Patalung


Dopo un concerto così così diretto da Bacalov che non è un gran direttore e ha diretto un Salon Mexico di Copland dove c'era da temere quasi in ogni istante un collasso, tanto che il confronto con lo stesso Copland o Bernstein è parecchio impietoso, è arrivato questo giovane tailandese, classe 1986, Trisdee Na Patalung, che ha diretto un concerto tutto mozartiano.
Ci si poteva aspettare un concerto con un Mozart precisino. Invece questo Tresdee, soprattutto nel brano finale, la sinfonia in sol minore KV 550, ha tirato fuori un Mozart di grandissima personalità. Lo sviluppo nel primo movimento aveva quasi uno sbalzo beethoveniano e il finale, con i due ritornelli!, si è portato via tutto come un turbine tempestoso.
In precedenza aveva eseguito molto bene la famosa Eine kleine Nachtmusik, il concerto per flauto e arpa, con gli ottimi Cesare Bindi al flauto e la nostra grande prima arpa Elena Piva da Rovigo (quasi una compaesana), e il concerto per clarinetto con il nostro enormemente bravo primo clarinetto, Fausto Ghiazza che ha fatto un secondo movimento, soprattutto nella terza parte, la ripresa del tema, da brividi, con un pianissimo incredibile.
Insomma, un gran bel concerto ottimamente diretto da questo giovane direttore d'orchestra che ha carisma, personalità da vendere, un bel gesto ed inoltre, mi pare, idee.

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